sabato 14 febbraio 2009

The Seventh Side #5



Fan italiani della TNA benvenuti al Seventh Side che segue il secondo PPV della Total Nonstop Action per il 2009. In fase di pronostico ho scritto che Against All Odds sarebbe stata la prova del nove o meglio, la "cartina di tornasole" che ci avrebbe permesso di tirare le somme sullo stato di salute della TNA. Come sarà andata? Non bene.... Meglio partire coi commenti va....

Alex Shelley vs Eric Young

Titolo X-Division in palio nell'opener della serata che, devo dire, si è dimostrato di buon livello. Azione fluida e manovre precise si sono alternate a fasi meno spettacolari ma sicuramente solide. Shelley in particolar modo è apparso molto in palla ed a suo agio nel ruolo di tweener, mentre Eric Young interpreta alla perfezione il fan favourite, anche se al suo personaggio manca un po' di carisma. Incredibile, pensando alle sue doti. Però dopo aver abbandonato la gimmick del "rimbambito", Eric non ha ancora trovato la giusta collocazione. In questo senso occorre un buon lavoro da parte sua, ma soprattutto uno sforzo da parte dei bookers. La vittoria di Shelley non sorprende ed anche se è arrivata in modo "poco pulito", è sicuramente un enorme passo avanti rispetto allo scempio del mese scorso... Buon match quindi, peccato che lo spettacolo di Against All Odds si sia praticamente esaurito qui...

Build-up: 4
Working: 8
Finale: 6

Overall: 7


Big Poppa Pump vs Petey Williams


Classico "David vs Goliath" match questo che ha visto affrontarsi Maple Leaf Muscle e Big Poppa Pump. Peccato soltanto che non ce ne fosse davvero bisogno, soprattutto se la TNA vuole differenziarsi dalla WWE, dove match di questo tipo abbondano e annoiano da anni. L'azione non ha saputo mai entusiasmare, complice un Petey decisamente sotto tono ed uno Stainer in forma fisica pietosa. Non così pietosa però da impedirgli di eseguire lo Stainer Screwdriver, quel devastante suplex into a piledriver che ha messo a dormire il buon Williams. Davvero impressionante e ben eseguito. Il postmatch poi ci ha regalato il primo sprazzo di build up per un match futuro, ovvero Samoa Joe vs Stainer che probabilmente vedremo e Destination X. Volete già il mio pronostico? Chevvelodicoaffare?

Build-up: 8
Working: 3
Finale: 7

Overall: 5


Brutus Magnus vs Chris Sabin


Magnus è appena arrivato in TNA, ma le sue doti sembrano già chiara: ottime mike skillz, buon heel e fisico imponente. Resta poi il fatto che sul ring ci deve convincere e in questa open challenge raccolta da Sabin non lo ha fatto. Prima di tutto, qualcuno dovrebbe far capire alla TNA che il fatto di produrre uno show negli Universal Studios non da loro il diritto di vestire i lottatori come delle macchiette da B-movie. Secondo, se non riesci a fare bella figura contro Sabin vuol dire che c'è qualcosa da rivedere. Sfido chiunque a dirmi che durante questo match si è divertito e non ha mai guardato l'orologio sbuffando, in attesa che accadesse qualcosa. Ormai è chiaro che ci vogliono proporre Brutus come un monster heel. Probabilmente gli creeranno una bella winning streak ai danni di mid/low-carders per poi farlo arrivare in PPV contro un avversario degno di tale nome. Per ora rivedibile, in futuro se ne riparlerà.

Build-up: 2
Working: 6
Finale: 5

Overall: 5


Awesome Kong vs ODB


La situazione della Knockout division è grave. Gravissima. Riponevo un sacco di speranze in questo match e sono stato deluso dal constatare che nulla di quello si poteva fare per rivalutarla è stato fatto. Il match tra ODB e la Kong non è mai decollato, anzi, è rimasto ben sotto alla media, provocando sbadigli e un po' di rabbia per come si sia potuta rovinare la divisione femminile più ricca di talento dell'intero panorama del pro-wrestling. A fine match cosa ci rimangono? Awesome Kong ancora campionessa, pochi e noiosi minuti di match da rimuovere dalle nostre menti ed un build up altrettanto noioso letteralmente bruciato in una manciata di pallosissimi secondi. Qualcuno faccia qualcosa. A questo punto, tanto vale puntare tutto su culi e tette.

Build-up: 6
Working: 3
Finale: 4

Overall: 4



Booker T defeated Shane Sewell


Vi prego, ditemi che ho sbagliato PPV. Ditemi che ho guardato per sbaglio uno show di un'altra federazione, perchè questo match non è la TNA. La TNA non è un arbitro col caschetto che si fa malmenare dal wrestler con la cintura più inutile del mondo. La TNA non è noia. La TNA non spreca minuti inutilmente per riempire la sua card. Guardo questo match e capisco che non è la TNA. Poi sento una musica che non mi è nuova e sull'esagono arriva un certo A.J. Styler. Ad un tratto mi ricordo che questa è la TNA e che probabilmente il mese prossimo cambierò idea, quando A.J. si troverà faccia a faccia con Booker. Ma intanto... questa non è la TNA. Mi rifiuto di pensarlo.


Build-up: 4
Working: 4
Finale: 4

Overall: 4



Abyss vs Matt Morgan


A questo punto dello show riponevo in questo match tutte le speranze per salvare il salvabile. E cosa mi combinano? Un match tra due big man che se le suonano in maniera molto stiff, senza però dare all'azione una collocazione precisa. Steet Fight o semplice one vs one? No DQ o falls count anywhere? Niente di tutto questo. O forse un po' di tutto... Morgan si tiene la t-shirt per tutto il match e questo è l'indizio che attendevo e che mi ha fatto assistere a tutto il match con la convinzione che, prima o poi, le puntine di Abyss avrebbero adornato il corpo di Matt come le palle dell'albero di natale. Invece cosa succede? Ref bump una sedia sul ring, un Black Hole Slam e tutti a casa! Ma come? Tutto qui? Neanche un bump che si possa ricordare e rivedere? A cosa è servito il "sacrificio" di Abyss che ad iMPACT! s'è riempito le mani da puntine? Con questo promo pensavo ad un violent match di altri tempi e invece, ancora una volta, devo riporre le speranze nel match successivo.

Build-up: 7
Working: 6
Finale: 5

Overall: 6



Beer Money vs Lethal Consequences


Non so voi, ma questo match ha segnato una piccola svolta nella mia mente. Mi sono improvvisamente reso conto che i Beer Money rischiano di stufare, se continuano a proporceli in questo modo. Meritatamente vincenti, ma sempre in modo sporco. Comedy ma non troppo, i loro match sono sempre molto equilibrati e intensi, ma tutti dannatamente simili, o quantomeno rispettosi di un copione che mese dopo mese appare sempre lo stesso. Nel piattume della serata questo match sembra oro colato, ma nonostante tutto, a conti fatti, rimane un match senza infamia e senza lode, che ben poco aggiunge al prestigio dei campioni, mentre rende abbastanza incomprensibile quella piccola parentesi durante la quale i Lethal Consequences sono stati campioni. Come se ce ne fosse stato il bisogno...

Build-up: 6
Working: 7
Finale: 6

Overall: 6



Sting vs Kurt Angle vs Brother Devon vs Brother Ray


Una serata negativa come questa non poteva che culminare con un main event noioso e deludente. Tutto quello che ci potevamo attendere è successo, anzi, forse anche meno. Risultato? Aria di "già visto" per tutto il match. E pensare che io me lo aspettavo, quando tutti dicevano che il main event di Against All Odds sarebbe stato un grande match, il sottoscritto esprimeva i suoi dubbi, che alla fine si sono rivelati reali e tangibili. Team 3D potrebbero aiutare la TNA laddove serve, ovvero nella TAG division che ultimamente si sta sfaldando. I MMG sono ormai impegnati in sfide singole e prossimi allo split (qualcuno ha pensato ai Rockets?), i campioni in carica stanno iniziando a stufare in queste sfide con poco mordente e ci sarebbe un gran bisogno di Ray e Deavon per rimpolpare questa categoria. Invece vengono infilati a forza nel main eventing, dove il loro apporto è nullo sul ring e fin troppo presente nel backstage con promo e segmenti registrati vari. Angle fa quel che può e come al solito eccelle su tutti gli altri, ma da solo è il massimo che riesce a fare. In quanto a Sting "Lo Svogliato", spero inizi a rimettere un po' di passione in quel che fa, perchè di un campione così moscio ce ne facciamo ben poco.

Build-up: 8
Working: 5
Finale: 5

Overall: 6



AGAINST ALL ODDS 2009

La TNA è saltata sulla barella diretta alla sala rianimazione. Occorre cambiare decisamente rotta se si vuole riprendere la strada giusta. Inutile nascondersi: questo Against All Odds è stato un PPV fallimentare, noioso ed inutile e si candida come peggior PPV della storia di questa federazione. Il livello medio dei match è stato più basso rispetto a quello di un iMPACT! qualsiasi, ma il tutto è stato decisamente più noioso ed annacquato. La speranza è che i rientri di Samoa Joe ed A.J. Styles aiutino ad innalzare il livello di una federazione tenuta in piedi solo dalla faida MeM vs Frontline.

Overall: 4

Da grande fan TNA quale sono, mi piange il cuore assegnare un voto del genere ad un PPV, ma tant'è. Questo mese è andato tutto storto, ma non è la malasorte quella da tirare in ballo. Sono le scelte di booking, i match mal costruiti e la mancanza di idee che si è manifestata in questa occasione a farci allarmare.

Con la speranza che sia solo un brutto episodio da cancellare per poi ricominciare da dove eravamo rimasti, vi saluto mestamente e vi do l'appuntamento alla prossima edizione del Seventh Side.
AddInto

3 commenti:

Simone Necco ha detto...

Nessun match a superato il 7, é un vero peccato perché la TNA ha sfruttato un paio di ottimi match

Anonimo ha detto...

condivido completamente, se non su Abyss/Morgan che a me ha fatto rapidamente guadagnare la via del cuscino

Anonimo ha detto...

Sono daccordo solamente su Sewell vs Booker. Per il resto sono in completo disaccordo. Per me è stato un bel PPV, non bellissimo ma godibile.