sabato 25 luglio 2009

The Seventh Side #10


TNA Fans benvenuti alla decima edizione del Seventh Side! Il nostro appuntamento mensile si focalizzerà oggi su Victory Road 09, evento in PPV con una card folta di match, anche troppi a dire il vero, che arriva dopo uno Slammiversary gradevole e delle ottime puntate di iMPACT! (come sempre). Grandi premesse per questo evento, soprattutto per il rumor relativo alla presenza di Lashley e all'annunciato debutto dello Special Advisor di Samoa Joe, ovvero Tazz. Scendiamo ora nel dettaglio di ogni match per capire se questo evento ha ripagato le aspettative o meno. Via, si parte!


Angelina Love (with Velvet Sky and Madison Rayne) vs Tara (c)

La divisione femminile della TNA sta prendendo una buona piega secondo me. Non lo dico tanto per la qualità intrinseca degli incontri tra Knockouts che ci sono stati proposti recentemente, quanto per gli innesti intelligenti che la dirigenza sta facendo. Tara, dopo la promettente Sarita, è sicuramente l'inserimento più riuscito. In poco più di un mese si è guadagnata un'enorme rispetto da parte dei fans, ha fatto vedere delle ottime cose sul ring ed è anche diventata, a sorpresa, Knockout Champion. Stupisce la politica della TNA di levarle così presto la cintura, soprattutto a favore dell'ex campionessa Angelina Lova, cosa che rende ancora più inutile questo valzer di titoli che fa tanto WWE. Ad ogni modo, il match è stato discreto, ma come spesso accade, rovinato da un finale molto anni '80, con quel piede sulla corda non visto dall'arbitro ed una storyline di dubbio gusto a giustificare questa "distrazione". Sicuramente Tara avrà modo di rifarsi: intanto ha dimostrato di essere, più che una promessa, una realtà.

Build-up: 8
Working: 6
Finale: 5

Overall: 6



Matt Morgan vs Daniels

Ora, vorrei fare una considerazione. La TNA crede molto in Morgan e in più di un'occasione ce l'ha dimostrato. Tutto sommato, a memoria non ricordo una vittoria recente in PPV pulita da parte del Blueprint (correggetemi se sbaglio). Prima o poi, la clean victory doveva arrivare, ne siamo tutti consapevoli. Ma dico io... proprio contro Daniels? Perchè bisogna far jobbare un personaggio dall'enorme potenziale come il Fallen Angel a favore di un atleta che, fino a l'altro ieri vinceva 1 incontro su 3 e perdippiù in maniera sporca? L'attenuante dell'infortunio al ginocchio serve a poco e non certo a nascondere la delusione nel vedere il povero Daniels ancora confinato ad un ruolo che non gli compete. Intendiamoci, l'incontro è stato ben combattuto da entrambi, anzi, forse Morgan ha addirittura espresso qualcosa in più dell'avversario (nel limite delle proprie possibilità) ed è coerente far vincere e pushare un atleta nel quale si crede. Ma c'erano talmente tanti altri modi, talmente tanti altri avversari...

Build-up: 5
Working: 6
Finale: 6

Overall: 6



Abyss vs Dr. Stevie

Una sola parola può descrivere questo match: squash. Abyss ha "giocato" con Dr. Stevie per tutto l'incontro, senza dare all'avversario la possibilità di reagire. Pessima scelta, perchè il build up di questa contesa era stato eccezionale e orchestrato con pazienza. Impaziente invece la decisione di far sfociare questo feud dall'enorme potenziale in una "passerella hardcore" dalla quale Richard esce largamente ridimensionato. Il tutto è servito ad introdurre il "nuovo Abyss", con il suo nuovo attire e la sua nuova (o vecchia?) attitude. Scelta del booking team a parte, l'interpretazione dei due wrestlers coinvolti è stata buona, motivo per il quale non mi sento di cassare completamente il match, anche se pesa come un macigno il rimpianto per quello che poteva essere un incontro hardcore old school per palati fini. Speriamo che nel proseguo del feud si possa porre rimedio.

Build-up: 8
Working: 6
Finale: 6

Overall: 6



Team 3D (Brother Ray and Brother Devon) (c) vs The British Invasion (Brutus Magnus and Doug Williams) (with Rob Terry)

Match dall'esito forse un po' scontato, cosa che non ha contribuito ad innalzare il livello della contesa. L' azione in-ring non è stata di altissimo livello, ma ha saputo comunque coinvolgere. Nonostante Magnus continui a dimostrare i suoi limiti, l'alchimia con Williams e la presenza di Big Rob Terry fanno della British Invasion una stable solida e promettente. Non spreco parole per il Team 3D, praticamente una certezza in ogni occasione, soprattutto grazie allo star power che permette a Ray e Deavon di fare praticamente tutto ciò che vogliono. Tutto sommato incontro discreto per aprire la midcard.

Build-up: 8
Working: 6
Finale: 7

Overall: 7



Jenna Morasca (with Awesome Kong) vs Sharmell (with Sojournor Bolt)

Se penso a quanti minuti di TV abbiamo sprecato per assistere a questo scempio mi viene l'orticaria. E non parlo solo dell'obrobrio visto in PPV, ma di tutti i segmenti dei mesi scorsi che hanno fatto da build up ad uno degli incontri più trash mai visti, non solo in TNA. Jenna Morasca ha provato a scaldare il pubblico con i suoi movimenti sexy, ma è servito veramente a poco. Sharmell è ridicola e dovrebbe rendersene conto. Se non lei, almeno il booking team. E pensare che di Knockout da far lottare ce ne sono tante...

Build-up: 7
Working: 3
Finale: 3

Overall: 3



Kevin Nash vs A.J. Styles (c)

Non ci sono parole per descrivere l'imbarazzante stato atletico di Kevin Nash, ormai un vero e proprio divano a due gambe con un carisma eccezionale. Forse proprio questo carisma è l'unica arma in suo possesso attualmente. Distrugge ed imbarazza il paragone con Styles, che è quasi sicuramente l'atleta più completo di tutta la federazione (e non solo). Finalmente privato di un titolo di dubbio valore, The Phenomenal One potrà forse ora ambire a qualcosa di più interessante? Lo spero sinceramente. Alla fine di tutto, forse la scelta di migrare il Legend Title in vita ad una vera leggenda in senso stretto, è la decisione più saggia. Peccato anche qui per il finale, che poteva e doveva essere meglio gestito. La chockeslam di Big Sexy non è certo stata quella critical move in grado di "sotterrare" il buon AJ, ma tant'è, dobbiamo accontentarci e viverla da mark, come se fosse stata la più violenta e irrimediabile tra le finishers.

Build-up: 6
Working: 6
Finale: 5

Overall: 6



The Main Event Mafia (Booker T and Scott Steiner) vs Beer Money, Inc. (Robert Roode and James Storm)

La girandola dei titoli prosegue con il passaggio di consegne tra i Beer Money e i Mafias, che si laureano neo campioni alla prima occasione buona. Con questa vittoria la TNA ha di fatto bruciato i dubbi su chi avrebbe vinto i restanti match della serata, visto che a questo punto era chiaro che i MeM avrebbero incassato tutti i prize a disposizione. Sottotono l'azione sul ring, non tanto per colpa di Roode e Storm (sempre lodevoli) quanto per l'incapacità di Booker e Stainer che, onestamente, non ce la fanno più. Peccato anche aver riconsegnato da poco le cinture ai Beer Money per poi fagliele perdere così, dopo poco tempo. Sarebbe stato più onesto allora far sconfiggere ai Mafias il Team 3D, senza sacrificare Roode e Storm, che sono stati a tutti gli effetti traghettatori e poco più.

Build-up: 6
Working: 7
Finale: 6

Overall: 6



Samoa Joe vs Sting

Buona alchimia tra Joe e Sting, con l'Icon che appare finalmente ispirato dopo molte apparizioni poco convincenti. Il match è vissuto sull'hype per il debutto dello special advisor di Joe, che si è rivelato essere colui che tutti si aspettavano, ovvero Tazz. Peccato che anche questo debutto sia stato gestito male a mio modo di vedere. Tazz è arrivato a bordoring, ha assistito al finale del match e manco fosse l'urna di Undertaker ha ridato carica e vigore al Samoan Subsmission Machine. Da vedere come si svilupperà la cosa in futuro, certo è che dopo tutti questi mesi d'attesa qualcosa di meglio poteva essere studiato. Complimenti a Sting per aver concesso un job pulito. Da notare (e rivedere) l'errore di Samoa Joe sul finale che non riesce a mettere a segno il Muscle Buster e chiude come se niente fosse con la Coquina Clutch.

Build-up: 7
Working: 7
Finale: 6

Overall: 7



Kurt Angle (c) vs Mick Foley

Match of the evening, sicuramente, forse a parimerito con Joe - Sting, ma badate, non è un grosso complimento, vista la scarsa qualità dei match proposti. Angle fa il suo dovere e, udite udite, anche il più ispirato Foley degli ultimi anni esce a testa alta dalla contesa. L'Harcore Legend entra nel club dei jobber, che dopo questo PPV può vantare un parterre di tutto rispetto: Richards, Daniels, Styles e persino Sting! L'esito scontato del match non ha aiutato lo spettacolo, ma tuttavia non possiamo certo lamentarci. Almeno non per il main event.

Build-up: 7
Working: 7
Finale: 7

Overall: 7




TNA Victory Road 2009: 6

Questo mese la TNA strappa una risicata sufficienza in termini numerici, che a mio avviso però dev'essere letta in negativo. Di fatto Victory Road segna un passo in dietro rispetto alle ultime uscite in PPV della promozione, il tutto grazie ad uno spettacolo piatto, senza particolari colpi di scena (anche il debutto di Tazz è stato gestito male) e dal clima di generale scontatezza che ha caratterizzato l'evento. Lashley non s'è visto, se non in preview, Jarrett nemmeno. A tal proposito, sono tutte da confermare le voci che vedrebbero il TNA Founder allontanato da qualsiasi ruolo on-screen per via di una presunta relazione con Karen Angle che non è piaciuta all'ex marito. A me suona tanto di work e spero che se così fosse, il tutto serva a costruire un Angle - Jarrett III. Il mese prossimo sarà il turno di Hard Justice e bisognerà cambiare decisamente rotta se si vorranno raccogliere buoni risultati.

Bene, siamo giunti al termine del Seventh di questo mese. Lasciatemi chiudere con una notizia personale, che forse non vi interesserà, ma che ho voglia di gridare al mondo intero: diventerò papà! Dovrò aspettare Marzo, ma la gioia che sto provando è indescrivibile, soprattutto all'idea di avere un piccolo in casa che, quando sarà più creciutello e pronto ad affrontare uno spettacolo come il wrestling, potrà gridare TNA TNA TNA TNA insieme al papà.

A presto e.... buona TNA a tutti!
AddInto

1 commento:

Simone Necco ha detto...

Secondo me il match del Team 3D meritava di piu' come punteggio