venerdì 21 agosto 2009
The Seventh Side #11
Amici di Italian iMPACT! welcome to a brand new edition of the Seventh Side! Come stanno procedendo le vostre vacanze? Fatemelo sapere, perchè io mi sono già dimenticato delle meraviglie della Repubblica Dominicana e sono tornato più che mai in piena attività... C'est la vie, direbbe qualcuno.
Impegni lavorativi a parte, ci rendiamo conto che l'estate è nel pieno del suo svolgimento dalla cappa di caldo e afa che attanaglia tutta la nostra bella penisola. Sicuramente non se la passano meglio ad Orlando, città della Florida tra le più umide degli States, sede degli Universal Studios, casa della TNA. Ma che ve lo dico a fare... sapete già tutto, quindi forse è meglio addentrarsi nell'analisi di Hard Justice. Prima di farlo però, solo due parole per quanto riguarda il sito.
Come avrete notato, nella colonna di destra, abbiamo aggiunto un bottone che rimanda al nostro account su Twitter, il popolare social network. Diventando nostri "followers" rimarrete sempre aggiornati sulle notizie della TNA e su ciò che avviene su Italian iMPACT!. Vi aspettiamo numerosi.
E mi raccomando.... numerosi anche sul sito, visto che da Settembre abbiamo in programma tante novità, oltre al coverage completo (che avverrà anche in real time tramite Twitter, se i mezzi lo permetteranno) dell'attesissima trasferta Svizzera di ottobre per seguire live la TNA!
Partiamo ora con i commenti di Hard Justice!
Daniels vs Suicide, Chris Sabin, Amazing Red, Alex Shelley, Jay Lethal, Consequences Creed and D'Angelo Dinero
Ormai il Terrordome, o Steel Asylum, è di fisso l'opener dell'evento che lo ospita. La particolare gabbia da canarino che lo contraddistingue ha bisogno di tempi di posizionamento tali da far si che debba essere predisposta prima dell'inizio della diretta. Quale modo migliore per scaldare il pubblico di Orlando, se non con un gimmick match così spettacolare tra gli atleti della X-Division? Si, perchè quella di domenica è stata senza ombra di dubbio la migliore edizione di questa tipologia di incontro, dandoci finalmente la prova che lo Steel Asylum funziona bene. Migliorata anche l'esperienza dei cameramen che, approfittando delle maglie della gabbia più larghe alla base, sono riusciti a non farci perdere grachè dell'azione all'interno del ring. Per quanto riguarda i performer coinvolti, tanto di cappello. Vorrei citarli uno alla volta, dal meno ispirato al più in forma. Daniels, che alla fine è uscito vincitore, è stato per assurdo l'atleta che meno si è messo in luce, regalandoci una prestazione assolutamente concreta, ma leggermente al di sotto di quella degli avversari. Lethal si è mosso bene, senza strafare, ma dimostrando una solità di fondo invidiabile. Suicide, vittima di un personaggio che a mio parere inizierà presto ad essere fischiato (ma avremo modo di parlarne) è stato protagonista di una buona prova dopo un mese di assenza dagli schermi TV. L'ex Elija Burke, al debutto in TNA con il nome di D'Angelo Dinero è entrato subito nel mood dell'X-Division grazie ad un match molto convincente. Creed ha interpretato un ottimo incontro ed ha saputo trascinare con se il pubblico della iMPACT! Zone in svariate circostanze. Amazing Red... che dire... E' Amazing Red, il jobber più spettacolare che si possa desiderare. Innovatore, umile, sottovalutato, over col pubblico. Tutti aggettivi che gli calzano a pennello. I Motor City Machineguns sono stati i veri mattatori di questo ottimo incontro, offrendo una prestazione di qualità, con una chimica di squadra da far invidia ai Rockers ed un carisma elevatissimo. Sono loro gli MVP di questo splendido opener che consigliamo a tutti gli appassionati di non perdere. Una sola critica: quando in TNA si decideranno a costruire un build up decente per i match X-Division senza creare sempre quei calderoni con poco senso dove tutti vengono coinvolti senza un motivo? Le storyline sono alla base del wrestling moderno: questo, unito ad un po' di considerazione in più, porterebbe la X-Division a trascinare i rating di iMPACT! e i sell dei PPV. Spero lo valutino ad Orlando....
Build-up: 5
Working: 8
Finale: 7
Overall: 8
Abyss vs Jethro Holliday (with Dr. Stevie)
Match costruito attorno alla faida Abyss vs Stevie, a mio avviso già bruciata dallo squash del mese scorso che ha messo fuori gioco (in chiave mark) Richards senza possibilità d'appello. Sicuramente una tappa bruciata troppo in fretta, a maggior ragione ora che abbiamo avuto la conferma che il feud è ben lontano dall'essere concluso. Questo "bounty match" vede quindi di fronte due avversari, dei quali uno a bordoring, con un terzo incomodo sull'esagono a prendere mazzate da Park. Stiamo parlando di Jethro Holliday, un wrestler che potrebbe essere sfruttato decisamente meglio di com'è stato fatto fino ad ora nel suo stint in TNA. L'incontro a cui abbiamo assistito, tutto sommato, non è stato niente male. Siamo andati vicino allo squash, ma fortunatamente qualcosa in più del mese scorso s'è visto, sia per quanto riguarda Abyss, leggermente più in palla ma ancora lontano anni luce da quello che era un anno e mezzo fa, sia per quanto riguarda la reazione (timida) dell'avversario, che almeno questa volta c'è stata. Sfruttata poco bene la stipulazione no D.Q., con l'arbitro che a un certo punto ha addirittura tolto la sedia di mano a Holliday (perchè mail?!?!) e con Richards che avrebbe potuto intervenire pesantemente senza causare la squalifica del suo "protetto", e che invece se n'è stato li buono buono a bordoring e si è limitato a passare qualche oggetto contundente. Ripongo la fiducia in un Abyss vs Stevie II, con quest'ultimo nel ruolo che gli compete: quello di un wrestler esperto che dà il massimo nelle situazioni in cui abbondano sedie, tavoli e altre amenità che in genere si trovano sotto il ring.
Build-up: 5
Working: 7
Finale:6
Overall: 6
Hernandez vs Big Rob Terry (with Brutus Magnus and Doug Williams)
Impossibile dare un voto ad un match che praticamente non c'è stato. Pochi secondi sono bastati a Hernandez per disfarsi di Big Rob e questo dovrebbe farci riflettere su quanto la TNA possa permettersi in questo momento di spingere il britannico come wrestler singolo. Probabilmente non è in condizione, o ancora, probabilmente devono prima "svuotarlo" un pochino. Chi ha orecchie per intendere intenda. Chi non intende, provi a pensare con che mezzi sia possibile raggiungere un aspetto fisico come quello di Terry... Hernandez come single wrestler ha davanti a se un roseo futuro e presto credo lo vedremo fare il cash-in della sua Fist or Fired titleshot.
Build-up: 6
Working: s.v.
Finale: s.v.
Overall: s.v.
The British Invasion (Brutus Magnus and Doug Williams) (c) vs Beer Money, Inc. (Robert Roode and James Storm)
Ottimo incontro valido per i titoli NJPW, bene interpretato da tutti e 4 gli atleti impegnati con solo uno di questi che ha mostrato evidenti segni di carenza tecnica. Stiamo parlando di Brutus Magnus, anche se c'è da dire che rispetto ai primi match in TNA è migliorato già tantissimo e ciò significa che il ragazzone impara, ma in questa occasione gli è mancata un po' di esperienza soprattutto nel selling delle mosse. Grande prova invece dei Beer Money, con Storm decisamente ispirato e un Robert Roode over come non mai. Ogni volta che li vedo lottare insieme non riesco a credere quanto poco significanti erano le loro carriere da single wrestlers prima di formare questo tag team che, a mio parere è già nella storia. Il finale invece ha peccato di una certa scontatezza, visto che la presenza al tavolo di commento del rinato Eric Young lasciava presagire un suo intervento a favore degli alleati britannici. Poi diciamocelo... La World Elite è una stable appena nata ed ha bisogno di affermarsi, anche a costo di una sconfitta (sporca) ai danni dei Beer Money, i quali non escono assolutamente ridimensionati da Hard Justice.
Build-up: 7
Working: 7
Finale: 6
Overall: 7
ODB and Cody Deaner vs The Beautiful People (Angelina Love (c) and Velvet Sky) (with Madison Rayne)
Sono rimasto favorevolmente sorpreso da questo match valevole per il Knockout Championship. Il tutto si è svolto secondo il filone "comedy", magistralmente imperniato sui characters diametralmente opposti dell'accoppiata ODB-Deaner e della stable delle Beautiful People. Deaner è un entertainer riuscitissimo da questo punto di vista e il fatto di avere un personaggio come ODB al suo fianco non fa altro che accrescere la sensazione di divertimento che è in grado di suscitare. Abilissime anche le "belle ragazze" ad interpretare il ruolo di viziate, schizzinose reginette coese tra loro durante il match per salvaguardare il titolo e successivamente, a frittata fatta, indispettite e scontrose, tanto da mettere seriamente in dubbio l'alchimia della stable.
Build-up: 7
Working: 7
Finale: 7
Overall: 7
Samoa Joe (with Taz) vs Homicide (c)
Molto spesso la troppa aspettativa è la rovina di match tutto sommato gradevoli. Altre volte, come in questo caso, rappresenta a posteriori la delusione per quello che poteva essere e che, purtroppo, non è nemmeno lontanamente stato. Questo X-Division title match lascia molto amaro in bocca, perchè con i due wrestlers impegnati tutti noi ci aspettavamo un grande spettacolo, mentre ciò a cui abbiamo assistito è stato un match moscio, senza mordente, mal interpretato dai due attori protagonisti, apparsi svogliati e poco in forma. C'è mancato poco che partissero i cori "boring", cosa che con un Joe ed un Homicide sul ring la dice lunga su quanto sia andato tutto storto. Anche il finale è stato abbastanza frettoloso, con Homicide che "tappa" in un attimo, senza pathos e senza minimamente dare un accenno della possibilità di liberarsi. Cambio di titolo atteso, che come spesso accade ultimamente in TNA, spiana la strada della scontatezza per i match a seguire nei quali sono stati impegnati i MeM, visto che è apparso subito chiaro che la stable heel avrebbe chiuso la serata con tutti i titoli in saccoccia. Peccato, davvero. Joe sa fare molto meglio. Anche Homicide, ma ho paura che quest'ultimo senza Hernanzed sia confinato ad eterno jobber. Speriamo non sia così.
Build-up: 5
Working: 5
Finale: 5
Overall: 5
The Main Event Mafia (Booker T and Scott Steiner) (c) (with Sharmell) vs Team 3D (Brother Ray and Brother Devon)
Quando parliamo di overbooking e ci lamentiamo dell'uso sconsiderato che ne fanno le teste pensanti della TNA (soprattutto Russo, che questo vizio lo coltiva da molto tempo) non lo facciamo per mero spirito critico. Spesso e volentieri queste scelte finiscono per rovinare match di alto livello, vanificando e ridicolizzando gli sforzi di chi ha lavorato sodo per regalarci un buono spettacolo. Un esempio lampante è il finale occorso allo splendido match combattuto tra i Main Event Mafia e il Team 3D. Come si può pensare di scrivere un segmento del genere, che non ha basi sia nelle regole del wrestling (se venisse utilizzato di default l'instant replay 9 incontri su 10 avrebbero un finale rovesciato), sia nella storia più o meno recente di questa disciplina. Gravissimo. Ancora più grave il fatto che sia avvenuto in chiusura di un grandissimo incontro, dove i 4 contendenti non si sono assolutamente risparmiati e sono stati capaci di una prestazione solidissima, spettacolare, hard-core, coinvolgente e ben raccontata. Team 3D assoluto mattatore, con Ray una spanna sopra tutti. Spicca invece nei MeM la prova di uno Stainer decisamente al di sopra delle sue possibilità. Peccato solo che non abbia portato a termine la Frankenstainer dal paletto che avrebbe catapultato Brother Ray sul tavolo...
Nonostante tutto quindi voglio premiare con un 7 questo grandissimo incontro che se non fosse stato affossato da quella pantomima di finale avrebbe potuto tranquillamente sottrarre lo scettro di match of the evening allo Steel Asylum.
Build-up: 7
Working: 8
Finale: 4
Overall: 7
Kevin Nash vs Mick Foley (c)
Quando metti sul ring due divani con le gambe, la barba e i capelli lunghi, non puoi certo aspettarti uno spettacolo da X-Division o da Luchadores. Quello che ti attendi allora è tanta sana psicologia, una buona dose di carisma e perchè no, un fiume di sangue che pian piano vada a coprire interamente i volti dei wrestlers coinvolti. Questo è esattamente ciò che Nash e Foley hanno messo in piedi: un match che non brilla per dinamismo e spettacolarità, ma concreto e violento tanto da sopperire con queste caratteristiche a ciò che non è stato (e che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato). Anche in questo caso il finale un po' convulso, con l'inutile intervento di Tracy ed i cameramen che si perdono l'ultima mossa messa a segno da Nash, sottraggono un po' di valore ad un match che fa il suo dovere, concretamente ed intelligentemente. Alla vigilia non l'avrei mai detto. Meglio così.
Build-up: 7
Working: 7
Finale: 5
Overall: 7
Kurt Angle (c) vs Sting and Matt Morgan
Domanda: solo io ho trovato Kurt Angle decisamente dimagrito? Forse la vicinanza di Morgan ha contribuito ad accentuare questa sensazione, ma l'ho trovato proprio malmesso e debilitato. Sicuramente è lontano anni luce dalla massa che aveva quando militava in WWE, ma se confrontate le immagini di domenica anche con quelle del mese scorso, vi accorgerete che il buon Kurt sta perdendo (fin troppo) peso. Sicuramente non aiutano le vicissitudini personali, soprattutto a seguito dell'ormai famoso arresto per presunto stalking di cui tanto si è già parlato. Probabilmente è questa la causa della sua palese ed inconsueta impreparazione per questo match, il che ha costretto l'olympic hero a trascorrere gran parte della contesa al di fuori dell'esagono e ad intervenire solo saltuariamente, svolgendo il ruolo di comprimario. Inutile negarlo, il protagonista di questo debole main event è stato Matt Morgan, che al suo esordio nel piano più alto della card dimostra di avere buonissime possibilità di essere inserito nel main event in pianta stabile. Anche Sting è stato sufficiente, svolgendo il suo compito senza sforzarsi più di quel tanto, ma non sfigurando come l'irriconoscibile e provato Angle. Incontro quindi che si attesta sul 6 ma che non lascia nemmeno un po' di amaro in bocca, dato che nessuno si aspettava grandissime cose, soprattutto con il campione distratto da serie vicende extra ring.
Build-up: 7
Working: 5
Finale: 6
Overall: 6
TNA HARD JUSTICE 2009: Voto 7
Dopo il deludente PPV del mese scorso la TNA ci regala una vera e propria sorpresa con questo Hard Justice. Non possiamo ancora dire di essere arrivati ai livelli di un annetto fa, ma sicuramente quanto fatto domenica scorsa rappresenta un passo avanti deciso che deve essere sfruttato come base per costruire gli eventi dell'immediato futuro. Dispiace solo che i difetti riscontrati siano bene o male sempre gli stessi e sempre legati più o meno all'overbooking, il più grande tallone d'Achille della promotion.
Quindi, dopo questa lunga disamina è arrivato il momento di salutarci. Ci sentiamo il mese prossimo sulle pagine di Italian iMPACT! dalle colonne del Seventh Side!
Ne approfitto per ricordarvi il nostro indirizzo di posta al quale potrete far pervenire domande, suggerimenti, critiche o anche solo un saluto: italianimpact@email.it. A presto e... buona TNA a tutti!
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2 commenti:
Anchio sono convinto che Homicide sia relegato tra i mid carder
Buon commento !!
Un PPV da vedere.
Ottimo primo match.
Molto divertente il comedy delle knockouts con Cody Deaner baciatore.
Buon Foley, soprattutto sanguinante e nei momento di follia :)
Vorrei rivedere Joe in incontri al suo livello.
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