sabato 21 marzo 2009

The Seventh Side #6



Prima di iniziare questa sesta edizione del Seventh Side, permettetemi di spendere due parole per ricordare un ragazzo di un paio d'anni più vecchio di me, che oggi non c'è più. Il suo nome era Andrew Martin, ma per tutti noi sarà sempre Test, un uomo che è stato strappato alla vita da quella vera e propria "lavatrice" che è il mondo del wrestling. Ci entri, inizi a girare, giri, giri, rigiri. E fai anche delle cose sbagliate, che ti danneggiano e lo sai. Ma intanto la lavatrice gira e non puoi uscirne. Dall'oblò vedi il mondo "normale", ti senti osservato mentre continui a essere schiavo di quel turbine che non dà tregua. Ma è l'unica cosa che puoi fare per continuare a vivere, anche se questo significa morire.

Io ho avuto la fortuna di vedere Test dal vivo in un paio di occasioni e anche di stringergli la mano quando nell'ormai lontano 2003 venne a Milano con l'allora fidanzata Stacy Keimbler per promuovere un tour della WWE che poi sarebbe stato annullato.

Conserverò questi ricordi nel rispetto che devo ad un atleta che per questo business ha significato molto.


Iniziamo ora con i commenti a Destination X.

Beautiful People & Madison Rayne vs. Roxxi, Taylor Wilde & The Governor

Lo ripeterò fino alla nausea. Questo tipo di match è assolutamente inutile in un PPV. Le "macedonie" di Knockout possono essere materiale da iMPACT!, ma non meritano di certo l'inserimento nella card degli eventi mensili. Eppure la TNA continua imperterrita a riproporceli. Per carità, l'azione sul ring è stata ben bookata, ma niente di più. Perdita di tempo inutile.

Build-up: 3
Working: 5
Finale: 6

Overall: 4

Brutus Magnus vs. Eric Young


E' un vero peccato che E.Y. sia costretto a jobbare tutta la vita. E' ancora più un peccato quando i job deve concederli a pipponi del calibro di Magnus, che avrà pure delle ottime mick skillz (l'avrò già detto mille volte...) e funzioni bene come heel, è del tutto anonimo quando si muove sull'esagono. Pecca di scarsa precisione (memorabile il botch di cui si è reso protagonista) e di prevedibilità. Inoltre il suo attire lo rende ridicolo. Mi ricorda un po' Rellik, che guarda un po', è caduto nel dimenticatoio in breve tempo ed è stato licenziato. Young fa quello che può, ma non è sufficiente a salvare il match.

Build-up: 2
Working: 5
Finale: 6

Overall: 4

Abyss vs. "The Blueprint" Matt Morgan


Oh mamma, ragazzi. Che delusione. Mi aspettavo tanto da questo match. Mi aspettavo uno spettacolo hardcore old school, qualche bel bump, un run in di Doctor Stevie e mi aspettavo soprattutto un Morgan con la T-Shirt. Certo. La T-Shirt avrebbe potuto significare "incertezza" sul risultato finale, ma quando l'ho visto a petto nudo ho capito che avrebbe vinto. Magari mi sbaglio (scrivetemi se è così), ma non è mai capitato che un wrestler si beccasse un bump sulle puntine a petto nudo. Parlando poi di prevedibilità, come non citare Abyss che posiziona le puntine sotto lo stage dopo 1 minuto scarso dall'inizio del match. Avevamo tutti già capito che lo spot finale si sarebbe svolto li. Inoltre il tutto è durato veramente troppo poco, senza momenti di vero pathos. Un'altra, grossa occasione sprecata dalla TNA.

Build-up: 7
Working: 5
Finale: 3

Overall: 5

Sojo Bolt vs. Awesome Kong


Bastano 4 minuti di match per definire "combattuta" una contesa? No di certo. Però se analizziamo la qualità dello spettacolo che ci è stato offerto, capiamo che una durata così breve è una manna dal cielo. A parte la discreta Awesome Bomb che ha chiuso il match, non si registrano momenti di cui fare memoria. Che noia ragazzi. La Kong ha bisogno di riposo e in TNA devono capire bene cosa fare: tornare ad avere la divisione femminile migliore dell'intero pro wrestling oppure proporci culi e tette. Che dite? Culi e tette? Culi e tette...

Build-up: 6
Working: 4
Finale: 6

Overall: 5

Samoa Joe vs. "Big Poppa Pump" Scott Steiner


No, non cadrò nella trappola del "senza voto". Troppo comodo. Cazzo, questo è un PPV! In PPV si COMBATTE non si fa build-up! Ma cosa significa questo ridicolo siparietto? A cosa serve? A dare più credibilità a Joe? Ad introdurci di prepotenza nella Nation of Violence? Ma non prendeteci più per il culo, per cortesia. E rimettere le braghe corte a Joe, perchè con quei pantaloni lunghi è decisamente inguardabile. E svegliatevi, perchè con questo booking ridicolo state buttando nel cesso quanto di buono fatto nel corso degli anni per dare alla TNA una credibilità diversa.

Build-up: 7
Working: 5
Finale: 2

Overall: 4

Booker T vs. AJ Styles


Finalmente un match degno di questo nome. Sembra che Destination X sia iniziato con Booker vs AJ. Intendiamoci, niente di "miracoloso" e di "memorabile", ma un buon match, combattuto da un Booker T decisamente in palla e leggermente meno lento del solito e da uno Styles che si dimostra sempre più completo e over col pubblico. E' lui il simbolo della TNA e rappresenta tutto ciò su cui questa federazione (che critichiamo ma amiamo) deve puntare. Ottima anche la scelta di affidare a lui il Legend Championship. Vuoi vedere che stiamo per dare un senso a questo titolo?

Build-up: 6
Working: 6
Finale: 7

Overall: 6

Beer Money, Inc. vs. Team 3D


Match discreto rovinato da un finale a metà tra il ridicolo e l'assurdo. Buon booking, con qualche siparietto in stile "comedy" (da oscar il doggy style di Roode su Storm) intervallati ad un wrestling solido e convincente. Il Team 3D è in grande spolvero e a mio parere meritava anche di vincere il titolo. L'Off the Wagon stipulation non ha aiutato in termini di incertezza (sapevamo che nessuno sarebbe stato licenziato) ma l'escamotage con il quale si è concluso il match lascia con più di un dubbio. Cornette che fa ripartire il match (che poi non riparte) fa molto, molto WWE. I campioni che abbandonano fanno molto Money Incorporated (Tag Team del quale interpretano una parodia riveduta, corretta ed adattata ai nostri giorni). Quand'è che tutto farà un po' più TNA? Aspettiamo fiduciosi e confidiamo nel rematch, che ci sarà il mese prossimo. Bullshit.

Build-up: 7
Working: 8
Finale: 3

Overall: 6

Ultimate X - Alex Shelley vs Chris Sabin vs Jay Lethal vs Consequences Creed vs Suicide


Cercavate un motivo per vedere Destination X? Eccovelo servito. Come da tradizione, l'Ultimate X non delude, anzi, esalta grazie alle doti di 5 straordinari interpreti. Chi vive per gli spot non può dirsi deluso, anche se in passato abbiamo visto di meglio. L'uso delle funi non è stato troppo inflazionato e se proprio vogliamo trovare un difetto diciamo che si è sentita la mancanza di un heavyweight (per esempio Hernandez) che in match come questi fa sempre la sua parte (fa molto rumore quando cade). Notevole lo spot con Suicide che si lancia dall'apron ring con in spalla Creed. Il replay fornisce un ottimo esempio di come si muovono i wrestlers in "stunt" come questi: i Guns rallentano la caduta e attutiscono la caduta di Creed. Lethal afferra Suicide per evitargli di impattare al suolo. Il finale, con Fallen Angel...ehm... pardon... Suicide che si lancia dalla trave americana per cadere sulla parte centrale dei cavi, anche se già visto, è sempre molto spettacolare. Sorprendente il passaggio di titolo. Se da una parte sono contento per il nuovo campione, dall'altra qualcosa mi dice che non tutto il possibile è stato fatto per dare spessore al title reign di Shelley, che stava funzionando alla grande. Complimenti a tutti gli atleti coinvolti. Questa è la nostra TNA.

Build-up: 6
Working: 8
Finale: 8

Overall: 8

Kurt Angle vs. "The Icon" Sting


La presenza di JJ e di Foley rappresentava un segnale più che certo di overbooking. Il grosso problema di queste situazioni è quindi che il match si "sieda", in quanto nessuno si aspetta una sua conclusione prima che tutti i protagonisti vengano chiamati in causa. E infatti, complice anche un pubblico decisamente assopito, per svegliarci un po' dal torpore dobbiamo attendere il finale, con il solito pastrocchio tipico delle situazioni di questo tipo. La sedia entra nel ring, Foley anche e poi succede di tutto. Veramente di tutto. E il grande hype che s'era creato attorno a questa contesa va a farsi benedire. L'unica nota davvero positiva è che un finale come questo lascia ampio margine per credere che presto assisteremo ad un Jarrett vs Angle III.

Build-up: 8
Working: 6
Finale: 5

Overall: 6


Destination X 2009: 5

Ancora un brutto PPV da parte della TNA, che non riesce a risollevarsi da una crisi che dura ormai dalla fine del 2008. Notate che non ho ancora parlato dei siparietti inutili che hanno caratterizzato la prima parte dello show, come quello con Bashir e il ridicolo concorso "A Night with ODB". Ci fosse stato il tempo per queste cazzate, le avremmo anche tollerate. Ma se la diretta conseguenza è un Morgan - Abyss che dura 10 minuti scarsi e un Joe vs Stainer che praticamente non si fa, allora non ci stà più bene. Peccato, perchè la card della serata non era per niente male, anzi.

In chiusura, un invito a tutti voi. Il 2 ottobre prossimo la TNA farà tappa in Svizzera per una data del suo tour europeo. Io ho già un biglietto in seconda fila insieme ad un paio di amici. Se qualcuno si vuole unire all'allegra comitiva, me lo segnali.

Al mese prossimo, possibilmente con un po' più di entusiamo. Crossate la linea!!!
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3 commenti:

Simone Necco ha detto...

Ora AJ Styles può dire di aver vinto tutti i titoli della federazione (escludendo il titolo femminile) perché prima era Triple Crown ma con l'arrivo di un quarto titolo questo non valeva piu' ma grazie alla vittoria su Booker T ora ha vinto praticamente tutto in TNA

Anonimo ha detto...

Credo siano inutili ultimamente i match Knockout nei ppv.Non danno sapore per niente.
E poi se devo vedere tette e culi, ridatemi Traci e metteteci SoCal su ring. Si che ci sarebbe da divertirsi

Anonimo ha detto...

Ashulo illuminante.